mercoledì 22 dicembre 2010

Tag: 5 celebrità dal look peggiore

Questo Tag è uno spasso... Ho fatto un giro per i vari blog e alcune di voi sono state davvero GENIALI! La scelta è ardua perché di mal vestite in giro ce ne sono tante, però non voglio ripetere sempre gli stessi nomi...
Complimenti a tutte le ragazze che hanno citato la De Filippi, Lory del Santo e Simona Ventura... concordo pienamente!!!
Iniziamo:
  
5) ANTONELLA CLERICI:
Una tristezza infinita. Jeans dal taglio improbabile che la ingoffano e le sottolineano il sedere piatto, maglioncini rosa da zitella 80enne che ormai ha perso tutte le speranze di accalappiarsi un uomo, capelli pari e gonfi e..... make-up sempre uguale da anni: matita verde sotto, ombretto vagamente roseo sopra. Per non parlare di quando si veste elegante!!! Peggio ancora, una bomboniera che sta per esplodere.... Ma perchéééé, perchéééé??? Se si conciasse bene sarebbe una bella donna con un potenziale da sfruttare, lei invece si autoprovoca un invecchiamento di almeno 10 anni.
Antonè, sei simpatica, però urge un restyling!!!



4) MARIAH CAREY:
Ecco un altro esempio di totale assenza di stile. Mi dispiace, non è colpa sua, lo so, proprio non ci arriva.
Tu, mia cara Mariah, potrai anche possedere i capi d'abbigliamento più figherrimi che ci siano sul mercato, ma se li abbini senza un minimo di criterio sei e sarai sempre una peracottara. Buuuuuuuuuuu!!!
Vi prego, guardate con che scarpe ha abbinato il vestito nero di velluto!! Ma non era famosa per avere un'intera stanza riservata soltanto alla sua amatissima collezione di "shoes"??? Spero per lei che il suo appartamento abbia preso fuoco e che non avesse avuto altre opzioni.





 3) ELISABETTA GREGORACI:
Sacrifichi la tua vita per "stenderti" sotto un puzzone-viscidone-vecchiaccio e poi vai in giro conciata così??? No, non va bene, se proprio sei motivata a stare insieme ad uno degli uomini più viscidi d'Italia, almeno fatti comprare un vestito decente. Non basta indossare pezzi di stoffa da 10.000 euro per avere classe.




2) HELENA BONHAM CARTER:
E' una donna affascinante, sì, ma con uno stile tutto suo... un pò troppo forse. Se si facesse aiutare da un bravo stilista non avrebbe nulla da perdere, anzi... E toglitelo uno strato, Helena!!!



 1) VALERIA MARINI: 
E' una vaccona priva di gusto e imbarazzantemente volgare. Ma io dico... se sei una stanga di 180 cm per altrettanti chili, come ti viene in mente di farti vedere in pubblico con sottanine girochiappa, chili di pizzo decisamente anni '90 e bracciale a mò di serpente (con swarovski) attorcigliato sul braccio??? Già, se è possibile i suoi gioielli sono ancora peggio dei vestiti. Terribile!!!

ps: Il motivo del serpente attorcigliato le piace proprio, ce l'ha anche sulle scarpe!!



 Continuate a postare foto di "star" mal vestite, mi raccomando! Fa bene all'autostima, ahahahah!





lunedì 20 dicembre 2010

Libri in lista d'attesa...

Non c'è niente da fare. Per quanto io mi sforzi di negarlo, devo ammettere -almeno a me stessa- che da quando ho iniziato ad usare internet più assiduamente, leggo molti meno libri. E' una cosa terribile, lo so.
Il pc può rimbambire seriamente vista e cervello; io, nonostante tanti buoni propositi, la sera sono sempre troppo "stanca" per leggere... "Stanca" di cosa direte? Eh, non lo so... forse la parola più adatta è "rimbambita"... Così continuo a passare tra pc, TV (solo miei dvd però, non guardo programmi spazzatura) e telefono le mie serate...
Un paio di settimane il mio fidanzato si è portato via il mio portatile per "dargli una sistemata" (si muoveva a manovella) e in soli 4 giorni senza pc ho letto 2 libri!!! Due! Negli ultimi tempi due libri non li leggo nemmeno in un mese! Mi sto impigrendo e non va bene, per questo nuovo anno voglio ripromettermi di leggere molto di più.
Stilo quì una piccola lista di tutti quelli che adocchio ogni volta in libreria e che voglio leggere nei prossimi mesi, se mi impegno pubblicamente ho un motivo in più per mantenere i miei buoni propositi!
Non inserirò molti classici... Studio letterature straniere all'università, quelli devo leggerli a prescindere ;)

- Il Piccolo Principe (Saint-Exupéry);
- Arrivederci Piccole Donne (Marcela Serrano);
- L'Albergo delle Donne Tristi (Marcela Serrano);
- Leggere Lolita a Teheran (Azar Nafisi);
- In Asia (Tiziano Terzani);
- Il Maestro e Margherita (Michail Bulgakov);
- Martha Quest (Doris Lessing);
- L'Eleganza del Riccio (Muriel Barbery);
- Sulla Strada (Jack Kerouac);
- Amabili Resti (Alice Sabold);

Intanto inizio con "Sognando Jane Austen a Baghdad" che mi è stato appena regalato da una mia cara amica...
E VOI??? Quali libri avete sulla vostra lista??? Scrivetemelo nei commenti o su un post nel vostro blog (potrebbere essere un'idea per un tag, però ditemelo, così vengo a leggere!!!).... sono curiosa!!!





giovedì 9 dicembre 2010

Tag: Ten things I love

Ho deciso di rispondere anch'io a questo tag... lo vedo sempre nei blog(s) delle altre ragazze ed è molto carino!
Mmmmm... difficile fare una scelta tra le cose che amo... come al solito faccio una piccola premessa (ma quanto mi piacciono le premesse?!?): non inserirò fidanzato, amiche e parenti vari nella lista semplicemente perché mi sembra ovvio che, in realtà, i primi posti della top 10 siano occupati da loro ^_^

Bene, iniziamo.

1) VIAGGIARE: Ovunque. Tutto il mondo merita di essere visto, non posso pensare di vivere fermando il naso davanti alla porta di casa. (quando sono sull'aereo ho paura del decollo però)



2) MANGIARE: Sono una mangiona. Amo TUTTO il cibo. (tranne il fegato)

 


3)  CANI: I miei non mi hanno mai permesso di tenerne uno ("appartamento piccolo bla bla bla"), ma io amo i cani alla follia. Appena vivrò per conto mio adotterò un bel cucciolone ^_^



4) DANZA: In tutte le sue sfumature... classica, orientale, jazz, tango, flamenco etc etc... Mi appassiona e mi commuove sempre. Forza fisica, espressione interiore, grazie e armonia nei movimenti... Non credo possa esistere un'arte più completa.



5) SMALTI COLORATI: Una passione viscerale. Non posso più farne a meno ;)



6) CUCINARE: Mi rilassa e mi mette sempre di buon umore... è quasi terapeutico :)




7) I DIALOGHI DI "UNA MAMMA PER AMICA": Se state ridendo disiscrivetevi pure da questo blog, ;)
Io adoro l'ironia e il sarcasmo che caratterizzano i dialoghi di "Una mamma per amica" -lo so, i traduttori italiani gli hanno dato un titolo melenso e scontato- Ho tutti i dvd e conosco a memoria ogni singola puntata. Lorelai incarna il mio ideale di donna perfetta, ahahah ;)


8) MOBILI "ROVINATI": Una certa persona starà ridendo a leggere questo punto... Sono quelli che più comunemente vengono definiti "shabby chic" o "provenzali". La casa dei miei sogni è arredata più o meno in questo stile... mi sembra un ambiente particolarmente positivo ed accogliente ^_^



9) TAZZE DA TE': Mi mettono allegria soprattutto se un pò "stupide" ;)


10) MUSICA ARABA: Mi viene la pelle d'oca ogni volta che l'ascolto.


Avrei voluto aggiungere un altro punto: LA PASTA AL FORNO. Ma credo che possa essere inglobata direttamente nella voce "mangiare" ;-)


Vi bacio e fatemi sapere quali sono le 10 cose che amate di più!

martedì 30 novembre 2010

Riforma o non riforma, l'istruzione in Italia va a rotoli.

                              

Rispondo volentieri al Tag di Marzia ( http://mespenseesepars.blogspot.com/ ) che mi ha invitato ad esprimere la mia opinione riguardo l'attuale situazione universitaria del nostro paese.

Faccio delle premesse: io non sono una grande esperta in fatto di politica e non mi cimenterò in lunghi monologhi riguardanti leggi, costituzione e parlamentari vari. Non ne sono in grado e non ho letto tutto il ddl Gelmini, perciò non mi sento in diritto di parlare di un argomento che non conosco bene. Mi limiterò a dire la mia in quanto studentessa universitaria di questi anni fatti di riforme e tagli all'istruzione.
Sono seriamente preoccupata per il futuro di questo paese.
Ho avuto modo di confrontarmi con altre realtà e mi sono accorta piano piano (non che prima non lo sapessi) che quasi tutta l'Europa, in fatto di istruzione e ricerca, sta almeno un passo avanti a noi. "La crisi c'è ovunque". Sì, ma l'Italia è uno dei pochi paesi dell' U.E che davanti ad una situazione così grigia opta all'istante per i tagli all'istruzione (e alla sanità ovviamente). Tutti gli altri stati (ragazze, sia chiaro che mi sto riferendo alle altre grandi potenze europee, con tutto il rispetto, mi sembra inutile citare quei paesi che purtroppo, anche in passato, sono sempre stati peggio di noi) continuano ad investire nella ricerca e nell'istruzione proprio perché hanno capito che la chiave per riuscire ad uscire da una situazione così ostica è proprio quella di formare dei cervelli che aiutino lo stato a crescere e ad evolversi. In Italia no. In Italia i ricercatori fanno le valigie e se ne vanno. La mia relatrice per la tesi della triennale, una ricercatrice di 34 anni (madre di un bambino di 2), svolgeva altri due lavori per poter arrivare a fine mese poiché precepiva dall'università un assegno di ricerca di circa 2000 € ANNUALI (ma le materie umanistiche, si sa, in Italia contano meno di zero) e come lei tanti, tanti altri giovani sono nelle stesse condizioni.
Non è più possibile desiderare un lavoro dignitoso come insegnanti o come ricercatori. Tutto ciò che ha a che fare con l'istruzione è off limits per i più. Non ci sono posti e non ci sono fondi. Questa è una realtà che, riforma o no, attanaglia il nostro paese da ormai troppi anni.
La domanda -banale, lo so- che mi sorge spontanea è: perché in Italia deve essere sempre così difficile? Perché i tagli non possono essere fatti agli stipendi dei nostri parlamentari che, tra l'altro, sono tra i più alti in Europa?
Possibile che da noi il "magna magna generale" e i politici corrotti abbiano sempre la meglio? Possibile che tutti gli altri paesi debbano sempre deriderci? E' forse la mentalità italiana il vero problema?
I parlamentari stanno sempre meglio, i giovani sempre peggio e intanto il paese continua a svuotarsi... Voi ve la sentite di biasimare i cervelli in fuga? Io sinceramente no. Ma trovo ingiusto che un giovane ricercatore che vorrebbe lavorare nel proprio paese d'origine si senta costretto a valutare, anche contro voglia, l'opzione di lasciare tutto per potersi assicurare un futuro dignitoso.
Ho letto che la riforma andrà ad osteggiare i favoritismi. Bene. Aumenterà le possibilità di lavoro per i ricercatori. Ancora meglio. Ma i fondi dove stanno? Tutti questi propositi rosei verrano rispettati davvero? Io sono molto sfiduciata, ho la netta sensazione che, anche questa volta, sarà solo l'ennesima presa per i fondelli.

Le mie sono soltanto banalissime e forse inutili riflessioni, non tanto diverse da quelle che tutti, ogni giorno, in silenzio o ad alta voce, tirano fuori all'ora di cena davanti alle solite notizie del tg...

Dite la vostra se vi va e rispondete numerose al tag!!!

domenica 28 novembre 2010

"Penneys": una sviolinata in suo onore ;)

Ciao a tutte! Lo so, lo so, mi sto impigrendo e sto iniziando a trascurare il blog ma giuro che non lascerò che la mia natura di persona poco costante prenda il sopravvento!!
Questa settimana sono stata a Dublino. Città carinissima (certo, l'Irlanda che avrei voluto vedere io è quella della costa ovest -Cliffs of Moher tanto per fare un esempio- ma non abbiamo avuto tempo purtroppo), ve la consiglio se avete voglia di fare un week-end fuori... La Ryanair fa spesso offerte vantaggiose, eheheheh ;)

Comunque, per quanto io adori parlare di viaggi, non sono quì per sponsorizzare la città ma un meravigliooooosissimo negozio di abiti e ACCESSORI. No, non è un caso che io abbia scritto "accessori" in maiuscolo. Molte di voi lo conosceranno già, si chiama "Penneys". E' un negozio enorme che vende un sacco di cosine a prezzi bassissimi... Io lo definisco "il paradiso degli accessori low cost". Sul tubo ho messo anche un video, così vi fate un'idea...
Ho acquistato un paio di cosine di cui sono molto orgogliosa, vi posto quì le foto:


Vado troppo fiera di questa borsetta rossa... E' mooolto vintage-chic, e poi ricorda moltissimo la classica Chanel, con una piccolissima differenza: mi è costata la bellezza di 5 rispettabilissimi eurisss ed è anche ben fatta! La adoro con tutta me stessa.
E poi ho optato per un simpatico braccialettino con charms romantici (notare l'anellino di fidanzamento oltre ai cuoricini e alla chiave) che ho pagato soltanto 3 euro... Ne ho preso uno anche per la mia sorellona ;)



Inutile dire che avrei voluto svaligiare l'intero negozio (non vi dico cos'era l'espositore di piume e fiori per capelli), però poi ho pensato che avrei pur dovuto mangiare e pagare i mezzi di trasporto dublinesi, perciò con il cuore il lacrime ho dovuto dire addio a Penneys.
Ahahahhaha, dopo questa frivola sviolinata vi lascio...
Bacioni a tutte e grazie per le iscrizioni e i commenti (sia sul blog che sul canale), siete carinissime!!!

domenica 7 novembre 2010

Un finocchio contro il gonfiore

Vi sarà sicuramente capitato di passare intere domeniche a domandarvi: "perché dopo la seconda porzione di lasagna ho dovuto replicare anche con la carne e la crostata, perché?".... Non lo dico tanto per questioni di linea -figuriamoci- quanto per un certo senso di gonfiore che attanaglia lo stomaco e riduce in uno stato larvale, impedento così al mal capitato di svolgere attività produttive nel corso della giornata.
Quando inizio a sentirmi simile ad una foca arenata sulla spiaggia, trovo sollievo soltanto in un'unica, insostituibile soluzione: la tisana al finocchio.
Ragazze, è magica. Allevia i gonfiori nel giro di pochi minuti come nessun'altro rimedio, ve lo posso garantire -le tisane rilassanti non mi fanno mai nulla, quelle energizzanti nemmeno, ma questa...
Mi rendo conto del fatto che creare un post sugli effetti digestivi delle tisane al finocchio non mi renda particolarmente giovanile ai vostri occhi, ma abbiate pazienza... sono troppo satura di cibo per essere creativa...
Le trovate in tutti i supermercati... vi sconsiglio di prendere quelle già dolcificate perché sono stucchevoli -e poi il finocchio ha un sapore così dolce che difficilmente vi disgusterà.




Ragazze, finisco di sorseggiare la mia tisanina e me ne torno a studiare... Perdonate il post da signora 70enne con problemi gastroenterici.

domenica 31 ottobre 2010

Esperimento fallito...

30/10/10: Faccio un salto in erboristeria e tutta convinta e motivata acquisto una confezione di indigo per i capelli. Per chi non lo sapesse, l'indigo è quello che comunemente viene denominato "henné nero"... Mi dirigo verso casa e tutta soddisfatta del mio acquisto, accendo la fotocamera e inizio a girare un video da mettere sul canale di youtube ("una dimostrazione diretta della preparazione è meglio di tanti sproloqui" mi dico)... Tralasciamo il fatto che mentre giro il video mi rendo conto di non dire nulla di sensazionale (cioè, 9 minuti di immagine puntata sulle mie mani che tengono in mano un cucchiaio di legno e che mescolano indigo in polvere e acqua calda), ma  il vero problema è il risultato: inizio a stendere questa poltiglia verdognola-bluastra sui capelli e piano piano qualche tocchetto inizia a cadere sul lavandino e per terra... Una parte di me rimane immobilizzata e ripensa a quanto letto su un blog qualche minuto prima: "fate attenzione a non sporcare la casa, l'indigo macchia molto". Questo stato di agitazione -mia madre è una maniaca dell'ordine della pulizia e saperla a pochi metri da me quando faccio queste cose non mi rassicura affatto- misto al fatto che dopo 2 ore sarei dovuta uscire ha fatto sì che tenessi l'indigo in testa per neanche 5 minuti e poi.... sì, avete capito bene, l'ho risciacquato subito. Ergo: esperimento fallito, non si vede una cippa.
Vi farò sapere se ci saranno novità... mi piacerebbe provare l'henné classico, però ho i capelli scuri e per ora l'idea di diventare rossa non mi ispira particolarmente... Se avete bisogno di suggerimenti per farlo però posso dirvi qual è il procedimento -lo so, in internet lo trovate ovunque-... Io per un pò cercherò di starne fuori :(

"Brutta idiota, ma perché non l'hai fatto in un altro momento allora?" vi dierete voi.... E io potrei rispondervi: "avete mai provato a comprare un gelato ad un bambino e poi a dire che avrebbe dovuto aspettare un giorno per mangiarlo?"... ecco, appunto.

sabato 30 ottobre 2010

Un piccolo post dedicato a lei... la sbarra :)

...Ero quì intenta a scrivere diverse righe riguardanti il mio amore per la danza ma ad un certo punto mi sono resa conto di essere smielata e vagamente patetica... Riassumo il tutto dicendo: ieri ho ricominciato dopo tanto tempo e, nonostante la goffagine e i dolori muscolari che mi impediscono di eseguire i movimenti senza smorfie, mi sento felice e mi auguro davvero di non lasciarla più.



O forse sarebbe più indicata questa:


Ahahahahahahahhahahahahahah!!!

giovedì 28 ottobre 2010

Profumo di cannella...

No, no, non si tratta di una nuova tendenza in fatto di fragranze.
Le temperature rigidine degli ultimi giorni mi hanno ispirato... voglio postare una ricettina da condividere quì con voi. Si tratta di semplicissimi biscottini al profumo di cannella... mi fanno pensare all'inverno, alle tazzone colorate di tè caldo, alle copertine e alle luci calde che si accendono in casa... Insomma, m'è venuta voglia di infornare!
Vi scrivo quì ingredienti e procedimento... io li ho fatti due volte lo scorso anno, perciò posso assicurare che non è una ricetta farlocca ;)


Ingredienti:

- 200 gr di farina;
- 100 gr di burro;
- 100 gr di zucchero;
- 1 tuorlo;
- 1 Cucchiaino di cacao;
- 2 Cucchiaini di cannella;
- 2 cucchiai di latte;
- Mezzo cucchiaino di lievito;


Preparazione:

Setacciate la farina insieme a cacao, lievito e cannella. A parte, con un cucchiaio, lavorate il burro –rigorosamente a temperatura ambiente, altrimenti non vi si scioglierà mai- con lo zucchero, il latte e il tuorlo. Una volta ottenuto un impasto omogeneo, unite le polveri precedentemente setacciate. Impastate violentemente il tutto fino ad ottenere una specie di palla che riporrete in frigo per 2 ore. ^_^
Passate le 2 ore, riappropriatevi della palla e iniziate a stenderla su una superficie piana con l’aiuto di un mattarello –o matterello, so che ogni zona d’Italia lo chiama a modo suo. Se non avete un mattarello, potete tranquillamente utilizzare una bottiglia di vetro, un bicchiere lungo e liscio o qualunque altra cosa abbia una forma cilindrica -ad esclusione del deodorante. Avete steso per bene? La pasta è fina ma non troppo? Bene, adesso ritagliate i biscotti. Se non avete le formine apposite, potete tranquillamente ricavarle da un foglio di carta a vostro piacimento.
Mettete della carta da forno –fondamentale, sennò si attacca tutto!- sulla teglia e posizionate i biscotti… Infornate a 200° gradi per 5-10 minuti. Se vi accorgete che si stanno cuocendo soltanto sotto e non sopra, spegnete la fiamma e accendete il grill per pochi minuti. Mi raccomando, in questo caso dovete controllarli di continuo perché il grill è in grado di bruciarli in un lasso di tempo moooolto breve –esperienza personale.

Una volta sfornati, potete decidere se cospargerli o no di glassa colorata. “E come si fa la glassa colorata?”… 100 grammi di zucchero a velo –potete farlo voi frullando il classico zucchero semolato- e 2 cucchiai d’acqua… Mescolate velocemente finché non otterrete una consistenza cremosa, se necessario aggiungete altra acqua. Per colorarla, basta unire al tutto mezza fialetta di colorante per dolci – a vostra scelta- che trovate più o meno in tutti i supermercati.

Gustateveli insieme ad una bella tazzona di tè caldo… Buon divertimento!

Ps: Io le dosi per la glassa le faccio spesso ad occhio, perciò l’indicazione che vi ho dato è puramente indicativa, anzi, 100 gr per guarnire solo dei semplici biscottini sono anche troppi-… Seguite le istruzioni la prima volta e successivamente regolatevi ad occhio, l’importante è che venga densa al punto giusto!
                                          
                                            

martedì 26 ottobre 2010

Cowash, facciamo un pò di chiarezza!!!

La mia amichetta Sara (sarà felice di essere citata) mi ha dato l'ispirazione per questo nuovo post... argomento: COWASH. Per alcune non sarà nulla di nuovo, per altre magari sì.
Tutto quello che vi serve è un balsamo senza siliconi (lo Splend'or al cocco per questa funzione è il più famoso e il meno caro... lo trovate in tutti i supermercati, soprattutto quelli più sfigati).
Il "Cowash" è un modo alternativo di "lavaggio capillifero"... Niente shampoo, solo balsamo!
Inumidite i capelli e prendete una dose massiccia di prodotto (per questo lo Splend'or è ottimo... costa talmente poco che si può "sprecare" tranquillamente)... iniziate a strofinare come se steste lavando normalmente cute e lunghezze. L'unica differenza è che in questo caso dovete strofinare per tanto, tanto tempo (5-10 minuti), perché altrimenti il balsamo non si scioglierà e vi lascerà cute sporca e i capelli pesanti. Quando inizieranno a farvi male le mani, risciacquate abbondantemente assicurandovi che ogni residuo sia stato eliminato. I capelli risulteranno più morbidi, districati e puliti (sì, il balsamo in minima parte ha anche un potere lavante!!).
Se avete un capello particolarmente grasso però ve lo sconsiglio. Io ce li ho normali e su di me ha sempre funzionato... e se funziona su di me che ho dei capelli indomabili, funzionerà anche su di voi.
Non sapete cos'è lo Splend'or al cocco??? Oh, ma insomma, documentatevi!!! ahahahah!!!

ps: Se volete, potete aggiungere al balsamo un cucchiaio di zucchero per fare automaticamente anche uno scrub alla cute ;)                                            

sabato 23 ottobre 2010

Il tonico non serve più...

Risparmiate soldi ed energie e smettetela di girare a vuoto per cercare di capire quale sia il tonico -ammesso che lo usiate- più adatto alla vostra pelle del viso...

Vi propongo -o meglio, L'Erboristeria Magentina vi propone- una serie di acque distillate "profumose" e delicatissime che riequilibreranno perfettamente la vostra pelle al posto del solito tonico pieno di robaccia....

A voi la scelta:
http://www.erboristeriamagentina.it/pagine/ita/prodotti_linea.lasso?id=023

Io sto usando quella ai fiori d'arancio e mi trovo benissimo. Sono flaconi da 250 ml, costano 7 euro e durano mesi e mesi, basta usarne solo qualche goccia su un batuffolo di cotone.... Le trovate in tutte le erboristerie.
Sto già puntando quella ai fiori di camomilla :)

giovedì 21 ottobre 2010

Intrugli e miscugli




A molte di voi nell'ultimo periodo sarà capitato di imbattersi in siti che trattavano argomenti del tipo: "Dite no ai parabeni!", "Controllate l'inci dei prodotti prima di acquistarli!", "Non vi spalmate il petrolio in faccia!" e via dicendo.... Sinceramente fino a un paio di anni fa io non sapevo neanche cosa fosse un "INCI", figuriamoci tutto il resto (petrolati, parabeni & Co)...
Dopo diversi mesi di ricerche, navigazioni in rete e lettura di articoli più o meno attendibili, sono arrivata ad una conclusione: come al solito, il troppo -in tutti i campi- stroppia, perciò dobbiamo imparare a pesare e filtrare con intelligenza tutto quello che il web, liberamente, mette a nostra disposizione.
Che molti dei prodotti sintetici possano essere a lungo andare nocivi lo abbiamo capito, ma fino a che punto dobbiamo stessere ossessionati da quello che acquistiamo?
Mentre continuo a riflettere su questo vitale quesito, mi diletto a sperimentare intrugli e miscugli con i prodotti che normalmente trovo nel frigo di casa mia...
Finché non mi risveglierò una mattina con un unicorno in fronte e la faccia maculata, avrò la certezza quasi matematica che, in fondo, tanto male queste ricette fai-da-te non potranno essere...


Uno scrub al cloruro di sodio ...

La prima "ricetta" -attenzione, è molto complessa ;) - che mi sento di consigliarvi, è uno scrub fatto in casa composto da olio di mandorle dolci e sale. In mancanza di sale potete usare anche lo zucchero, sì.
Prima di tutto vorrei precisare una cosa: io sono letteralmente ossessionata dall'olio di mandorle dolci. Lo uso per qualunque scopo, trovo sia il prodotto più idratante ed economico che la natura -o meglio, il mercato- abbia da offrirci. Previene le smagliature, idrata e ammorbidisce la pelle, strucca gli occhi perfettamente, è ideale per i massaggi -magari accompagnato da qualche olio essenziale- e può essere utilizzato anche per gli impacchi per capelli... Ma queste cose forse le sapete già.
Torniamo allo scrub..... Una dose non definita di olio di mandorle dolci + una cucchiaiata di sale - ve l'avevo detto che era una ricetta complessa -... Vi massaggiate per bene la pelle ancora bagnata, risciacquate et voilà! Una morbidezza invidiabile. Alcuni preferiscono farlo prima di passare il bagnoschiuma, altri -io appartengo alla seconda categoria- preferiscono farlo dopo, in modo tale da mantenere intatti tutti i benefici dell'olio... In fondo unge poco e si assorbe in fretta ;)
Buon divertimento!!!



Capelli indomabili...

Mi piacerebbe poter dire: "ragazze, fate un impacco settimanale a base di.... e i vostri capelli splenderanno come non mai", ma sinceramente, sfigata come sono, finora non ho mai trovato un rimedio casalingo che aumentasse la lucentezza -ma soprattutto che riducesse la lanetta crespa- dei miei capelli. Ho provato l'aceto per renderli lucenti e in cambio ho ottenuto solo una puzza indescrivibile, li ho impiastrati con l'olio d'oliva ed erano grassi ed appesantiti, li ho "nutriti" con yogurt e uova e sembrava avessi passato la giornata a fare il bagno in una vasca di ricotta... Insomma, nada de nada. Ciò non toglie però, che molte, moltissime donzelle, con i suddetti rimedi hanno risolto molti problemi "capelliferi", perciò io tralascio la mia personalissima esperienza a riguardo e vi invito comunque a sperimentare...


Impacco all'olio d'oliva: Anche in questo caso, nulla di particolarmente complesso. Imbevete le lunghezze -MAI la radice, mi raccomando!!!- di olio d'oliva e lo tenete su il più a lungo possibile... meglio ancora se vi armate di cellophane - delle vere dee- e vi fasciate la testa tenendola al caldo per qualche ora... Così l'olio penetrerà al meglio. Inutile dire che il risciacquo deve essere abbondante, altrimenti vi ritroverete i capelli appesantiti. Se volete aggiungete una punta di balsamo.


Impacco al miele: 5-6 cucchiai di miele (possibilmente evitate quello troppo "secco" e preferitene uno denso... quello di acacia andrà benissimo) e una goccia -se vi va- di olio d'oliva o di mandorle dolci -eccolo di nuovo!- o di cocco.... Stessa storia per quanto riguarda il cellophane... Tenetelo su il più possibile e... dovreste avere capelli morbidi e nutriti.. Il che è vero, però vallo a capire come si eliminano i ciuffetti stopposi che spuntano subito dopo l'asciugatura....


Impacco allo yogurt e uova: Premessa: ve lo consiglio soltanto se dopo ve ne state tappate in casa e non avete impegni sociali -o peggio ancora galanti- nel giro di uno o due giorni, perché la vostra testa puzzerà come un vasetto di ricotta andata a male. Ma non abbiate paura! Basta un vasetto di yogurt bianco e un tuorlo d'uovo... mescolate il tutto in una terrina, applicate il dolce impiastro sui capelli e tappatevi il naso con una molletta. Dopo un'oretta risciacquate.


Inutile dire che tutti questi trattamenti genuini servono molto poco se siete solite stressare il capello con piastre, tinte aggressive e shampoo pieni di robaccia... Io mi sto trovando molto bene con uno shampoo ecobio che prendo al Naturasì, ma sappiate che, nel caso in cui decideste anche di convertirvi ai prodotti per capelli senza siliconi, il vostro sarà un percorso lungo, arduo e pieno di ricadute. Passerete un mese o due con la paglia in testa, ma piano piano la chioma si abituerà e inizierà a splendere più di prima... Tra tutti i consigli che ho letto e sperimentato, posso dire che questo è l'unico che su di me sta dando risultati concreti.